La guerra contro Saddam Hussein ha acceso i riflettori su un gruppo di accademici e consulenti che hanno contribuito a modellare l'ambizione imperialista dell'attuale amministrazione statunitense.
[...]
Noti nei circoli politici con il nome di "neoconservatori", per distinguerli dai conservatori tradizionali contrari a qualsiasi coinvolgimento sulla scena internazionale, questi ideologi, invece, sono convinti assertori della superiorità morale degli Stati Uniti e della necessità di un diretto intervento politico e militare nelle aree "calde" del mondo per esportarvi democrazia e libertà civili e politiche. Ma rispetto ad altri gruppi della destra statunitense, le loro radici ideologiche affondano nella sinistra liberal degli anni Sessanta.