L'analfabetismo è la cultura orale e spirituale dei popoli e dei fanciulli: qualunque costruzione del pensiero umano, filosofica o poetica, può affermarsi e durare soltanto se si nutre di queste profonde radici analfabetiche. Oggi il trionfo della lettera, reprimendo l'analfabetismo, porta con sé la morte del pensiero ed è segno inequivocabile di decadenza.
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"La decadenza dell'analfabetismo" scrive Bergamin" è la decadenza della cultura spirituale quando la cultura letterale la perseguita e la distrugge. E' la decadenza della poesia." Con un saggio introduttivo di Giorgio Agamben e una nota di Vittorio Sgarbi.