"Zoario" è un viaggio simbolico attraverso racconti che descrivono incontri con animali a noi vicini, come il gatto, il gabbiano, l'asino, la lucertola, oppure più lontani, come il leone, il delfino, l'aquila, il lupo. Questi animali sono al contempo messaggeri di volontà divine, emblemi di vizi e virtù e "finestre sull'invisibile".
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La forma del dialogo permette di far narrare da personaggi del presente e del passato, episodi di volta in volta comici, farseschi o tragici. Ogni capitolo è introdotto da un'acquaforte di Sigfrido Bartolini che interpreta l'animale protagonista del dialogo.