Dopo anni di assenza, Laura ritorna nel podere toscano in cui è nata. E' un viaggio deciso in un guizzo di volontà sfuggito alle cadenze paralizzanti della depressione e alla liturgia degli psicofarmaci.
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Si lascia dietro le spalle la somma dei vuoti di un matrimonio fallito nel peggiore dei modi, di un amore vissuto con intensità, troncato ma non veramente sepolto, e di un rapporto difficile con la figlia ormai donna. Ma in Toscana non l'attende la tana che forse si aspettava di trovare: "respinta da un mondo che non sa più riconoscere", trova invece la realtà della vita dei parenti, tormentata, impoverita dalle piccole meschinità del quotidiano, e un ambiente profondamente cambiato che la invita a fare i conti con il passato.