Una parola che ricorre frequentemente nei titoli dei dipinti di Mimmo Paladino è silenzio. L'artista, che ritrae un silenzio formato da ombre e magici misteri, sostiene: "l'arte non è cosa di superficie, non è cosa sociologica, non è tempesta poetica. L'arte è un lento procedere intorno al linguaggio dei segni".
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Paladino considera la sua arte nomade, basata su ripetuti passaggi e spiega che per nomade intende un attraversamento degli svariati territori del'arte, sia in senso geografico sia temporale, fatto con la più grande libertà tecnica e creativa. La monografia, che documenta circa 400 opere tra dipinti e sculture, testimonia oltre trent'anni del suo percorso creativo.