Nel IV secolo a.C. i Celti fanno il loro ingresso nella storia e diventano il principale interlocutore non mediterraneo del mondo greco, etrusco-italico e cartaginese, fornendo contingenti di mercenari per tutti i conflitti. Guerrieri temibili, conquistatori e all'occasione predoni, agli occhi del mondo mediterraneo diventano l'ultima incarnazione della barbarie che minaccia la civiltà.
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Eppure la cultura celtica raggiunge una qualità e una ricchezza che ne fanno una delle basi della cultura europea. Sotto la direzione scientifica di Sabatino Moscati, Otto Hermann Frey, Venceslas Kruta, Barry Raftery e Miklòs Szabò sono raccolti i saggi dei maggiori studiosi in materia.