"Se Teresa d'Avila gioca alle monachine. Eravamo tre sorelle e nove fratelli.
[...]
Tutti, grazie a Dio, somigliavamo in virtù ai genitori, tranne me, sebbene fossi la più amata da mio padre; e prima ch'io cominciassi a offendere Dio, forse tale preferenza non era del tutto senza ragione; per questo provo una gran pena quando ricordo le buone inclinazioni che il signore mi aveva dato, e quanto male seppi trar profitto da esse".