Remo Gualandi ha trasmesso al figlio la storia della sua scampata fucilazione, poco prima del ritiro delle truppe tedesche nel 1944, e del ruolo che in quelle vicende ha avuto un uomo misterioso noto come "l'Artista".
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Ora siamo nella prima metà degli anni Sessanta: il padre è impiegato all'Enel, la madre è una saggia amministratrice del nuovo benessere, tutti fanno il tifo per il Bologna di Johnny Capra, la radio è ancora più forte della televisione. È una famiglia italiana con le sue vicende di affetti inespressi, le sue pieghe oscure e un temperato comunismo. Ma nel breve volgere di pochi mesi, una rapida sequenza di eventi scompiglia il fragile equilibrio della famiglia: la morte della madre, il ritorno dell'Artista, l'ingresso nell'età adulta.