La guerra è oramai il più grande evento mediatico dei nostri tempi: ma la guerra "in diretta" è sempre meno vincolata alle regole del giornalismo e sempre più assoggettata alle leggi dello spettacolo. La televisione abolisce ogni distinzione fra realtà e finzione e l'opinione pubblica rischia di ritrovarsi in balia di chi vuole manipolarla.
[...]
Questo libro è un lungo viaggio dietro le quinte, nei fronti più caldi degli ultimi dieci anni: dal Kosovo alla Palestina, dall'Afghanistan all'Iraq, un viaggio sulla morte del giornalismo autentico e sul trionfo dell'informazione spettacolare; sulle immagini che dicono la verità e su quelle che mentono; su come si vive in zona di guerra e su come, a volte, si muore.