La riflessione è incentrata intorno alle diverse modalità attraverso le quali la tradizione filosofica occidentale ha modellato la soggettività come punto di precipitazione per vissuti diversi, dando vita a una sorta di "convito" pluridisciplinare, in cui etica, estetica, psicoanalisi, psichiatria, antropologia e teoria politica, costituiscono ormai un nodo inestricabile per pensare lo statuto di una soggettività sempre più singolare. Di fronte a questo paradosso avanza con urgenza la questione di come sia possibile una pratica individuale della liberazione, disincantata rispetto alle lusinghe del liberismo economico e intenzionata a riconvertire inutili sofferenze.