Si è molto discusso sulle ragioni della particolare fortuna di cui gode la short story nella letteratura irlandese, e della predilezione che i suoi scrittori nutrono per questo genere di narrazione breve che s'addensa improvvisamente attorno a un frammento di realtà come un primo piano che prende luce dallo scuro dello sfondo: l'influenza dei Dublinesi di Joyce, la tradizione di spiriti fate e folletti della sua cultura popolare, la storia di emarginazione e di perifericità.