Marguerite Yourcenar e Simone Weil: due grandi intelligenze femminili del Novecento, accomunate da un'acuta attenzione ai mali del proprio tempo e da un'appassionata fedeltà ai grandi classici della cultura greca. Convinte della funzione rivelativa del mito, furono entrambe attratte dalla figura tragica di Elettra.
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Le Elettre che le loro riletture ci restituiscono sono figure visibilmente diverse: quella di Marguerite Yourcenar, segnata da un rancore, da un desiderio di vendetta che ne ha indelebilmente alterato i tratti, smaschera con spietata lucidità il male che si annida nell'uomo; quella di Simone Weil, icona della sventura che grida la propria domanda di giustizia, è toccata dalla luce divina dopo aver conosciuto la notte oscura dell'abbandono.