Quante facce ha l'America? Cinque anni dopo la tragedia dell'11 settembre, tre dopo l'invasione dell'Iraq e uno dopo l'uragano Katrina, Lilli Gruber va alla riscoperta del Paese da cui dipende il destino del mondo.
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Visita le sue città, da New York capitale globale alla moribonda Detroit, prostrata dalla crisi dei colossi dell'auto, da Portland e San Francisco, culle del pensiero ecologista, a Los Angeles, inesauribile fabbrica dei sogni e degli incubi di Hollywood, e New Orleans devastata dalla furia della natura e dall'incuria degli uomini. Incontra politici ed economisti, attrici impegnate e studiosi venerabili, generali ribelli, veterani di guerre inutili, maghi delle nuove tecnologie, ex pirati redenti di Wall Street, clandestini idoli delle folle, avvocatesse che difendono terroristi, preti gay paladini dei poveri, spie irachene, talebani cinesi, scrittrici travestite da uomo, leggende del giornalismo d'inchiesta, fondamentalisti cristiani, premi Oscar controversi, patriarchi del jazz, guru dell'ambiente, madri coraggio, futurologhe che leggono lo schermo di cristalli liquidi. Dopo aver dedicato i tre libri precedenti all'approfondimento dell'esplosiva realtà mediorientale, oggi Lilli Gruber ci aiuta a riscoprire una nazione in guerra con se stessa: un Paese che si batte contro gli abusi del potere di Washington in nome di quell'America che abbiamo sempre amato, l'America della libertà e dei sogni che si possono realizzare.