"Le lingue storiche non nascono da qualcosa che non sia già "lingua", e il loro "nascere" non è qualcosa d'intrinsecamente diverso dal loro vivere quotidiano. Il linguaggio è un processo di creazione continua dello spirito umano; le lingue vivono come continua dialettica di tradizione e innovazioni.
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Non si possono individuare "origini" che rappresentino un atto distinto da questo processo vitale". Questa citazione tratta da questo testo di Aurelio Roncaglia già colloca nel clima della sua opera: un'opera nella quale è bandito ogni facile schematismo ma nella quale la proposta di una dialettica raffigurazione del trapasso dal latino all'italiano è sempre tenuta con mano sicura.