Nel 1976 usciva la prima biografia politica di Enrico Mattei scritta da Giorgio Galli. Si concludeva con l'ipotesi che la morte del fondatore dell'Eni fosse dovuta a un attentato. È la prima parte di questo libro, inalterata da allora. La seconda e la terza parte comprovano questa tesi, con l'inchiesta conclusa dalla procura di Pavia nel 2003.
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Ma questo fatto, sostiene l'autore, rimane ancora in ombra. Perché? Perché non si tratta di un complotto della Cia, dell'Oas o dei petrolieri americani. È un complotto italiano, volto a eliminare Mattei, per sostituirlo alla guida dell'Eni.
