Nella sua ultima opera, pubblicata postuma, Platone torna sul tema, a lui caro, della politica e della città ideale, progettando la legislazione per Magnesia, una colonia immaginaria sull'isola di Creta.
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In un articolato dialogo fra tre interlocutori, il cretese Clinia, lo spartano Megillo e il protagonista, un anonimo ateniese sotto la cui maschera si nasconde Platone, si discute dello stesso tema trattato nella Repubblica, ossia il modo di realizzare l'idea del Bene. Ma se allora la funzione guida era affidata a un gruppo di governanti educati alla filosofia, Platone pone ora la legge come unico sovrano a tutti superiore, a cui i governanti per primi devono obbedienza. Nell'introduzione Franco Ferrari analizza le connessioni e le variazioni tra le opere platoniche di contenuto politico.