La presente antologia propone al lettore il celebre discorso che James tenne all'Università di California nel 1898: in esso James faceva propria la massima pragmatica esposta da Peirce in gioventù e ne traeva la sua versione del pragmatismo.
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Peirce reagì con due articoli pubblicati sul Monist nel 1905, qui raccolti, nei quali, oltre a coniare per sé il termine pragmaticismo, onde distinguere la sua posizione dal pragmatismo ufficiale che aveva ormai invaso la pubblica opinione, esponeva le ragioni del suo dissenso. Nella versione di James, diceva Peirce, cioè nel suo relativismo e irrazionalismo, ovvero nel suo indebolimento ideologico della verità, il pragmatismo, diviene una "dottrina suicida". Questo giudizio può offrire anche oggi motivo di critiche riflessioni nei confronti di quella parte non piccola della filosofia contemporanea che di fatto, e più o meno consapevolmente, sembra voler ripercorrere o rinnovare l'abito filosofico di James.