Il Mediterraneo come frontiera meridionale di un'Europa che non rinunci alle sue tradizioni culturali è uno spazio a più dimensioni, in cui devono vigere regole di convivenza in grado di garantire il pluralismo, il confronto e l'integrazione. L'unico modello di sviluppo per la regione è radicato nelle realtà locali, nella loro storia e nella loro specificità.
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Questo libro nasce dal tentativo di rompere la chiusura specialistica degli statuti disciplinari e vuole mettere insieme competenze, analisi ed esperienze diverse, spaziando dalla dimensione storicoantropologica a quella socioeconomica.