Questo libro è un'indagine del transito, del margine, del confine in Letteratura: attraverso i grandi modelli di Omero, Virgilio, Dante, Baudelaire, Leopardi si arriva a Rilke, Salamov, Zanzotto, Calvino; e poi Lalla Romano, Alice Ceresa e Cristina Campo, per citarne solo alcuni.
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Si tratta di temi intimamente connessi alla modernità e al divenire incessantemente contemporaneo di un pensiero che chiama in scena anche la filosofia, l'antropologia e l'architettura (Bettelheim, Nancy, Koolhaas, Augé). Soglie e snodi di una parola che non rinuncia alla propria ricerca etica.