Un battello da carico, rimasto senza equipaggio, racconta la sua deriva, libera da costrizioni: è l'avventura dei sensi, che deragliano in un'immediata adesione agli elementi naturali, del pensiero, che barcolla fuori dalle coordinate della logica, della poesia, che si frantuma e si ricompone di continuo in un fantasmagorico rutilare di immagini.
[...]
Con quell'accelerazione bruciante del tempo che fu tipica di Rimbaud, Il battello ebbro venne composto lo stesso anno, il 1871, in cui il poeta scrisse a un amico di voler lavorare a farsi veggente. A documentare l'impegno mantenuto, visioni sono un po' tutti i versi di questa raccolta, pietra miliare nella storia della poesia moderna.