C'è un paradosso al centro della nostra vita. Desideriamo tutti più soldi, ma le società più ricche non diventano per questo più felici.
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Non è un luogo comune: tutte le ricerche dimostrano che nel mondo industrializzato il reddito medio è più che raddoppiato negli ultimi cinquant'anni, mentre il "tasso di felicità" non è cresciuto, anzi si sono diffuse vere malattie sociali come l'ansia e la depressione. Nella tradizione degli economisti "umanisti" come Keynes e Amartya Sen, Richard Layard pone le basi di una vera "scienza della felicità", fondata sui saperi combinati della psicologia, della sociologia, dell'economia applicata e della politica.