Il libro presenta gli scritti di carattere composito dedicati da Antonin Artaud, lo scrittore francese tra i più scomodi ed "eretici" del Novecento, alla figura di Cristo.
[...]
In particolare i due testi intitolati "Io sputo sul cristo innato" e "Essere cristo non significa essere Gesù cristo", composti nel 1947 qualche mese prima di morire a 51 anni per cancro e ritrovati solo recentemente. Si tratta di due brani di una violenza linguistica inaudita, che testimoniano dell'abiura di Cristo e della religione cattolica, abbracciata da Artaud in maniera esaltata e rigorosa durante il pluriennale internamento negli ospedali psichiatrici francesi.