Una monografia dedicata a Roland Barthes (1915-1980) - protagonista della straordinaria stagione culturale francese degli anni 1950-70, semiologo e linguista, scienziato dei segni parlati e scritti - e alla sua poco conosciuta attività di pittore illustrata attraverso 34 opere realizzate negli ultimi dieci anni della sua vita.
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Anche la pittura di Barthes sembra rimandare alla sua teoria del linguaggio e ai suoi studi sui segni, quasi sempre ossessivamente caratterizzata da segni labirintici, percorsi inestricabili, pur nella loro geometrica esattezza, che paiono diventare materia viva, gli studi, le ricerche ma anche la vita stessa di Barthes. Il volume è il Catalogo della mostra di Roma (Palazzo Venezia, 11 marzo-9 maggio 2004).