Reinterpretare Gramsci oggi significa tentare una lettura nuova per un nuovo progetto di azione. Il nesso teoria-prassi vale per tutti i classici, anche per quelli apparentemente più devoti alla loro missione speculativa; vale a maggior ragione per Gramsci. In lui, la filosofia è non solo filosofia della politica, ma filosofia che si fa politica.
[...] In Gramsci tocca il suo apice il pensiero della dialettica: di una dialettica che possiamo convalidare con l'esperienza delle tragiche vicende storiche dell'intero Novecento e persino del disordine odierno.
Giuseppe Prestipino è ordinario di Filosofia della Storia e di Filosofia teoretica nell'Università di Siena.