L'autore compie una diagnosi della situazione e della psicologia d'oggi per scoprire se esistano davvero le premesse di un ritorno comunista.
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Il libro è diviso in tre parti: il grande ritorno (chi lo desidera, chi lo teme, il terrore dell'intellettualità organizzata); i piccoli ritorni (l'agguato del livellamento dei meriti, i ritorni delle piazze, gli spettri del "partito armato"); i ritorni occulti (I conservatori giacobini, il nostalgismo comunista fra russi e cinesi, il comunismo come trauma).