Il libretto d'opera è stato spesso relegato nelle lande amene della letteratura di consumo.
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Solo in anni recenti il giudizio degli addetti ai lavori, fondato sulla valorizzazione del libretto in più prospettive (drammaturgica, musicologica, storico-culturale, oltre che letteraria), è riuscito a determinare un aggiustamento di rotta anche nel sentire comune, e a rendere sempre meno marcato il divario nella concezione del libretto come prodotto commerciale e come opera d'arte. Questo volume si propone di apportare un contributo al campo relativamente giovane della librettologia, confermando la proficuità, dell'approccio multidisciplinare e dell'ampia varietà di orientamenti metodologici che ne risulta.