«Mutevolezza e precarietà: i tratti che caratterizzano la nostra società (la società della "modernità liquida", secondo la formula coniata da Zygmunt Bauman) hanno contagiato anche ia politica.
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Una politica che insegue affannosamente problemi ed emergenze anziché prevenirli, che sembra più interessata a rincorrere le telecamere e i titoli dei giornali che ad affrontare le grandi questioni dell'epoca presente, già drammatiche e destinate ad acuirsi nei prossimi decenni: il destino delle culture locali e nazionali nell'era della globalizzazione, le emergenze ambientali, le vecchie e le nuove povertà, la radicale trasformazione del lavoro così come lo abbiamo concepito fino a oggi. Di fronte a queste sfide, si rivela appunto la radicale inadeguatezza di una politica che da tempo tende a cambiare pelle a ogni sondaggio, di una politica-camaleonte che non è più un'interlocutrice affidabile per i cittadini. [...] Serve una nuova strategia, e serve anche una nuova alleanza mediante la quale la politica e la cultura tornino a collaborare, cercando nuovi strumenti per interpretare il presente e per progettare il futuro. È quanto noi cerchiamo di fare in questa raccolta di saggi, accomunati dallo sforzo di coliegare il discorso politico a una riflessione culturale polifonica su temi, problemi, limiti e possibilità che caratterizzano l'epoca odierna». (G. Fioroni)