"La virtù dell'egoismo" presenta l'etica randiana, basata sulla metafisica realistica dell'"egoismo razionale": la vita dell'uomo come fine e valore in sé.
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Ne discende una concezione politica incardinata sui diritti umani intesi come diritti di proprietà, sul capitalismo come unica società razionale coerente con la libertà e la prosperità, sul governo limitato come garanzia di difesa esterna, ordine interno e risoluzione delle controversie.