In questo volume si analizzano le influenze che Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), uno dei più celebri umanisti del Rinascimento europeo, sostenitore di una riforma della chiesa e della società, ebbe nella cultura del suo secolo e oltre.
[...]
Nella crisi religiosa del Cinquecento egli rappresenta un termine di paragone inevitabile sia per i filosofi "riformati" come Celio Secondo Curione (professore di Retorica nell'Italia del valdesianesimo e dell'evangelismo), sia per quei filosofi che come Giordano Bruno si rifanno a una concezione civile della cultura. L'opera è un contributo alla conoscenza di tre figure fra le più incisive della filosofia e della letteratura del Cinquecento italiano.