Dai diversi saggi di questo volume le "apocalissi" appaiono come l'epifania di un tempo (teologico) in cui lo sguardo dell'uomo si rivolge verso un insopprimibile altrove; un tempo dove il pensiero (filosofico), come un raggio di luce, penetra fino al fondo scuro dei valori dell'Occidente; un tempo (psico-pato-logico) in cui il cielo si squarcia e tutto si ri-vela in un istante in cui le parole sembrano ancora avere un senso; infine, un tempo (storico, antropologico) che riscrive alcuni dei passaggi fondamentali della cultura del mondo contemporaneo. Nel dare la parola all'esperienza dell'apocalisse si sono qui avvicendate le voci di autori come Ernesto Galli Della Loggia, Giovanni Jervis, Antonio Buttitta, bruno Callieri, Mauro Maldonato, Iain Chambers, Federico Leoni che, per ragioni diverse, hanno a che fare con i nuclei fondamentali della straordinaria ricerca teorica ed empirica di Ernesto De Martino