Negli anni del boom economico, in una zona periferica dell'Italia settentrionale, un giovane è alla ricerca della propria identità oscillando tra radicamento e aspirazione all'altrove. Un ingenuo "mito" di Schubert tenta di trasformare l'angustia dei luoghi in un centro dell'emozione musicale.
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Quarant'anni dopo, in una Vienna nel frattempo divenutagli nota, il protagonista vive l'avventura di un giorno tra fantasmi non solo musicali e creature reali, fino a concludere la sua "traversata" nella ritrovata quotidianità, con la consapevolezza che dietro quel mito preme doloroso il senso della precarietà dell'esistenza.