Se il cacciucco è un po' la bandiera della Livorno multirazziale ("cacciucco di genti"), il ponce esprime l'ardore e il carattere, lo spirito, la carica del livornese autentico, la sua voglia di sorprendere, di aggredire, di montarsi la testa. Di vivere sopra le righe.
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Aldo Santini, che di Livorno ha innalzato la storia avventurosa al settimo cielo, scrive: "È una birbonata che corrisponde a una dose farmaceutica per indurti all'ottimismo". Pubblicato nel 1994 con il titolo "Elogio del ponce alla livornese" nelle edizioni di Paolo Belforte, libraio tra i più illustri d'Italia, erede dei Belforte che primeggiarono nel Mediterraneo con le loro opere in lingua ebraica, il libro di Aldo Santini andò prestissimo esaurito. Snellito e reso più vivace, oggi viene riproposto ai lettori che amano i sapori forti.