Quello del "picaro" è un personaggio straordinario. Disincantato, astuto, ironico e divertente, è servito a raccontare il Seicento spagnolo - e non solo - individuandone le componenti sociali più assurde e spesso tragicomiche.
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Un personaggio che funziona da strumento di demistificazione che, gettando il suo sguardo corrosivo su tutto ciò che lo circonda, riesce a svelare la materia reale che si cela sotto lo smalto delle apparenze. Dall'autore del "Don Chisciotte", Miguel de Cervantes, a Francisco de Quevedo, da Mateo Alemàn all'autore anonimo che ha dato vita al "Lazarillo de Tormes", il romanzo picaresco ha trovato interpreti diversi, uniti dalla capacità di dare forma a una figura sempre destabilizzante, un piccolo uomo in viaggio per lo spazio e per i destini.
Scheda
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Descrizione
*Romanzi picareschi / con un saggio di Carlo Bo ; introduzione e aggiornamenti di Maria Grazia Profeti Milano : Bur, 2008 888 p. ; 21 cm
Note
Contiene: Lazarillo de Tormes ; Guzmán de Alfarache di Mateo Alemán ; Rinconete e Cortadillo di Miguel de Cervantes ; Il trafficone di Francisco de Quevedo.