"Chimica per l'arte" guida il lettore, sia egli uno studente o un operatore professionale nel campo dei beni culturali, a seguire il complesso percorso multidisciplinare che, partendo dalla conoscenza di un'opera artistica, conduce a pensarne e meditarne il recupero, a prevedere i futuri pericoli espositivi e ad attenuare i danni del tempo senza però alterarne i segni.
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Compiere questi passi significa non soltanto saper eseguire misure - di qualità, attendibili, tracciabili - ma anche adattare metodi e strumenti, esplorare itinerari nuovi con la grave responsabilità che deriva dalla manipolazione dei campioni in esame, spesso preziosi. Questo manuale fonde le esperienze di ricerca e di insegnamento all'interno di prestigiose istituzioni con la pratica sul campo degli autori. A ciascuna tipologia di materiali (pittorici, lapidei, metallici, ceramici, vetrosi, cellulosici) è dedicato un capitolo, nel quale si delinea prima un inquadramento storico dell'utilizzo dei materiali per la produzione di artefatti, se ne descrivono quindi le principali caratteristiche chimiche, fisiche e tecnologiche e se ne discutono gli impieghi nelle tecniche per il restauro più recenti.