Il tema della cittadinanza italiana gode di un'abbondante letteratura di carattere
giuridico e storiografico, ma di scarsa letteratura sociologica.
Il volume affronta la questione coniugando la prospettiva giuridica e storiografica
a quella propriamente sociologica.
[...] La vicenda della cittadinanza italiana viene letta attraverso il costante confronto
tra le posizioni elaborate dai "professionisti del diritto", gelosi custodi della regola aurea dello ius sanguinis, e i movimenti sociali: degli emigrati, delle donne, in ultimo degli immigrati. L'obiettivo è di prefigurare un diritto di cittadinanza maggiormente legato a concrete istanze piuttosto che a formule
teoriche.
La trattazione, insieme analitica e critica, offre una serie di sollecitazioni che
completano le singole sequenze; ed apre, nelle conclusioni necessariamente
provvisorie, ulteriori riflessioni intorno all'effettiva congruità del diritto italiano
di cittadinanza rispetto agli attuali processi socio-politici - dall'unificazione
europea all'immigrazione extra-comunitaria - ai quali sono associate grandi
trasformazioni di tutto il complesso normativo che regola la convivenza civile
nella società contemporanea.