A cent'anni esatti dalla sua fondazione (Genova, agosto 1892), il Partito socialista italiano veniva investito da una bufera giudiziaria e da una crisi politica che ne avrebbe determinato la fine. Ne sono rimasti solo i residui (Bobo Craxi, Boselli, De Michelis).
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Ma il fatto che l'Italia sia il solo paese dell'Europa occidentale senza un Partito socialista ancora incide sul funzionamento del sistema politico nazionale. Coloro che si proclamano eredi della tradizione socialista - i postcomunisti - in parte hanno conservato l'antica denominazione (PdCI, Rifondazione); in parte (Ds) propongono un nuovo soggetto politico, semplicemente democratico. Giorgio Galli ripropone la sua ricostruzione storico-politica del socialismo italiano, arricchita dalla più recente bibliografia sul decennio craxiano, approfondendone le valutazioni storiografiche e interrogandosi sul futuro di un ideale e di un partito.