Luchino Visconti di Modrone nasce nel 1906 in una famiglia dell'aristocrazia. Il suo primo film, Ossessione del 1943, lo rivela subito come una personalità di eccezionale spessore cinematografico.
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Da allora la sua carriera sarà costellata da un susseguirsi di capolavori che faranno di lui uno dei più grandi, raffinati, innovativi registi del cinema italiano: Bellissima, Senso, Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo, La caduta degli dei, Morte a Venezia, fino all'ultimo lavoro, L'innocente, che uscirà postumo pochi mesi dopo la sua morte nel 1976. Oltre al cinema. Visconti ha lasciato segno anche nella regia teatrale affrontando negli anni Cocteau e Checov, Tennessee Williams e Shakespeare, ma anche il teatro lirico con una predilezione per l'opera italiana, in particolare per Verdi. Per scelta dei curatori di questa monografia, che include la filmografia e teatrografia completa, si è voluto lasciare allo stesso Visconti il ruolo di guidare il lettore attraverso un fitto intreccio di scritti autobiografici e teorici sul teatro, sul cinema e sui suoi rapporti con gli autori. Con alcuni di questi Visconti ha intrattenuto legami strettissimi: Anna Magnani, Claudia Cardinale, Alain Delon, Burt Lancaster, Helmut Berger, ma più di tutti Maria Callas.