La splendida Ipazia, filosofa e matematica del IV secolo, fu selvaggiamente uccisa e fatta a pezzi, bruciata e ri-dotta in cenere. Mandante dello scempio fu “un assassino dalle mani pulite”, Cirillo, vescovo di Alessandria, poi nominato Santo dalla Chiesa Cattolica ed ancor oggi festeggiato ogni 27 Giugno.
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In questo pamphlet del 1720, il celebre filosofo illuminista John Toland ricostruisce le vicende che portarono all’uccisione di Ipazia e alla lacerazione del suo corpo, denunciando non solo il profilo criminale della Chiesa, ma anche la situazione di assoluta emarginazione che le donne vivevano in quel tempo … e certo anche oltre quel tempo … Nel lungo titolo del pamphlet, tutto questo viene significativamente rappresentato: «Ipazia. Storia di una donna bellissima, virtuosa, colta, e poliedrica; fatta a pezzi dal Clero di Alessandria per appagare l’orgoglio, l’invidia e la crudeltà del suo Arcivescovo, comunemente conosciuto, ma immeritatamente reso santo, Cirillo»