"Li guardiamo e basta" ripete Helen a Sam, suo figlio, per la centesima volta dal mattino. Lei e suo marito non sono tipi da gatto. Il fatto che stiano andando a vederne una cucciolata non vuol dire niente. Ma il mantra si inceppa di fronte al colpo di fulmine tra il bambino e quel batuffolo di pelo nero. Tra due mesi Cleo arriverà a casa loro. Pochi giorni dopo, però, tutto va in frantumi.
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Mentre corre a soccorrere un uccellino ferito, Sam viene investito da un'auto sotto gli occhi del fratellino Rob. La famiglia si cristallizza su quell'istante. Dopo, nulla più conta, figurarsi una gattina che doveva essere il regalo di compleanno di Sam. Quel gatto viene da un altro mondo, un mondo che non esiste più, e non ha senso che resti. Helen sta per rimandarla indietro, ma è proprio allora che lo vede. Vede suo figlio Rob sorridere, per la prima volta dal giorno dell'incidente. E se Cleo fosse un dono lasciato da Sam? Con il passo vacillante, il pelo gonfio, la coda a radar e un caratterino di tutto rispetto, nel giro di poche ore Cleo trasforma la casa in un territorio di caccia. I calzini sono la sua preda preferita. Da stratega consumata, li separa per indebolirli, li ferisce e poi li lascia tramortiti sulla moquette, insieme a cocci di vasi, sacchetti e resti di qualunque altra cosa le capiti a tiro. Dispensa guai, tenerezza e buonumore a non finire, Cleo. E a colpi di fusa e baci felini lenisce a poco a poco le ferite.