Ragioni storiche, culturali ed economiche hanno contribuito a fare dell'Italia il paese delle mafie: il mancato sviluppo di una cultura imprenditoriale, "la famiglia" come base di tutte le relazioni sociali, la fragile democrazia, il silenzio della Chiesa.
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Le radici dell'illegalità sono profonde, ma uomini coraggiosi ed eventi globali rivoluzionano gli schemi tradizionali della criminalità organizzata. La sfida è enorme: la mafia domina il processo di globalizzazione o, al contrario, è proprio nei cambiamenti del mondo che si nasconde l'antidoto per sconfiggerla? Un libro che descrive nel dettaglio i meccanismi, le connivenze, i danni e le convenienze di un paese in cui si è sviluppata una forma di capitalismo forse unica al mondo.