Giorgio Tonelli e Norbert Hinske hanno messo in evidenza come le fonti dell’aristotelismo tedesco siano necessarie per chiarire l’uso kantiano del termine «trascendentale», ma non sono riusciti a documentare legami diretti. Grazie a nuovi ritrovamenti, l’Autore propone Franz Albert Aepinus come «l’anello di congiunzione» cercato sovente anche da altri.
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Su questa base, la filosofia trascendentale kantiana viene interpretata come una risposta al problema strutturale della filosofia trascendentale scolastica: la necessità e impossibilità di pensare un ambito antepredicativo