Nel museo Giorgio Kienerk, a Fauglia, troviamo cinque ritratti di una bimba: è la figlia del pittore il quale volle cogliere, con amore e benevolenza paterna, l'immagine della piccola Vittoria, ritraendola all'esterno della casa di Faugiia, in cinque suoi momenti diversi.
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Ritornare con il pensiero, insieme con la Vittoria dì oggi, all'immaginario della bambina di allora nella stessa casa di Fauglia, ha condotto alla nascita di questo libro nelle cui pagine i cinque ritratti si confrontano con le tavole che illustrano sia gli elementi reali che la bambina aveva davanti agli occhi, quali il giardino, i campi, le persone di casa, i dieci pìccoli e grandi animali e i Monti Pisani, sia quelli che vivevano fantasticamente nella sua mente di fanciulla, come indiani, esploratori, ciurme marine, trame di tessuti, boschi e paesi lontani. 1 testi ripropongono il vocabolario, vivo e brillante, che era familiare a Vittoria negli anni della sua infanzia e che riesce, ancora oggi, a suscitare un'emozione e un sorriso.