Hugo impiegò più di quindici anni per scrivere I miserabili. Considerato uno dei romanzi cardine della letteratura europea dell.Ottocento, narra le vicende di diversi personaggi, a cominciare dal famoso Jean Valejan, ex detenuto, condannato per un pezzo di pane rubato e che trascorre in galera vent'anni.
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Con lui, Javert, Fantine, Cosette, Marius, Gavroche e molti altri danno vita a un'opera corale in cui si narrano le miserie, le sofferenze e le passioni del popolo dei bassifondi parigini, in un arco di tempo che va dal 1815 al 1833. Hugo sente profondamente i problemi sociali legati agli "ultimi" e sovente si scaglia contro le ingiustizie che più spesso colpiscono gli strati deboli della società. Ne I miserabili narra con assoluta sensibilità ed estrema modernità la solitudine dell'uomo, il contrasto tra ceti sociali, l'esclusione del popolo dalla storia e dalla società, ma anche la redenzione attraverso la rivolta e l'amore. Tutto ciò che nella lettura silenziosa viene dato per scontato (e spesso non adeguatamente compreso...) viene catturato nella lettura ad alta voce, affidata a Moro Silo che si conferma maestro della "traduzione" del testo a stampa nelle parole registrate davanti al microfono, nel massimo rispetto dello stile unico e originale dell'autore, del suo contesto storico-culturale e filologico in un dialogo costante con l'autore stesso, dando vitalità, colore e spessore ad uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale.