"Ho scelto Kandinskij proprio perché la pittura di questo artista esprime la gioia vitale, essendo viva, piena di sentimento, libera come un volo.
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Essa nasce dal cuore e parla all'anima dello spettatore in modo autentico e vero e svela la vera essenza delle cose cioè la loro anima, coerentemente alla concezione che Kandinskij stesso ha dell'arte, secondo cui la forma è solo l'esteriorizzazione della 'necessità interiore' dell'artista e svela qualcosa che altrimenti non sarebbe accessibile razionalmente. Come Kandinskij anch'io penso che sia il sogno, l'irrazionale, che ci permette di capire le verità più profonde. Kandinskij, infatti, anche se ha sviluppato la propria ricerca in modo scientifico elaborando una grammatica e teoria artistica, pensa che tutto muove da una necessità interiore e le forme nascono in modo caotico, misterioso e visionario anche se poi sottoposte a un'analisi razionale."
