Una divertente galleria di personaggi che è prima di tutto un testo di storia e un saggio sulla vita in condizioni di marginalità, spesso scelta volontariamente.
[...]
Barboni, girovaghi, contestatori, strani geni incompresi, delusi, scettici, sognatori, idealisti: una vera folla ha preso nel passato la porta della vita sociale e uscendo si è collocata ai margini dell'organizzazione generale del mondo, a volte continuando a parteciparvi in modo stravagante, a volte ignorandola del tutto, seguendo la via dei filosofi antichi, a cominciare da Diogene. Non di rado sono state figure di grande rilevanza nelle comunità da loro frequentate e si può dire che ogni città ha avuto il suo strano, che ha amato, rispettato e anche rimpianto. Questi esseri singolari sono quasi sempre, a loro modo, pensatori che almanaccano, fissati su qualche idea, alla ricerca di ispirazione nelle cantine e nelle mescite: Monsieur de la Palisse, Fanfulla da Lodi, Giovanni Paneroni scienziato della Terra piatta, il Socrate di Cortona... Non c'è repertorio di vita tradizionale che non riporti almeno qualche cenno a uno di questi oscuri pensatori e lo leghi a fatti, detti, avvenimenti entrati a formare una piccola leggenda, in molti casi giunta fino a noi. In questo volume si narrano una quarantina di queste bizzarre figure, con particolare riguardo per chi di loro ha vissuto e operato in Toscana e nel Centro Italia, ed è giunto all'attenzione dell'autore tramite testimonianze orali o per conoscenza diretta.