Calamaio mistico, autobiografia romanzata di uno dei maggiori artisti italiani, Renato Ranaldi, è il racconto fantasmagorico della passione per il disegno che, comune a tutti i bambini, non si esaurisce nella vita adulta, ma diviene il fondamento stesso del progetto artistico paradossale dentro un tempo mitizzato, assoluto, quello di un “bambino vecchissimo”, come ama definirsi l’autore.
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Artista molto prolifico, Ranaldi ha prodotto una sterminata quantità di disegni accompagnati da didascalie, tracce di una vita reale, immaginaria e filosofica, che si condensano nella sintesi esilarante e sapienziale del romanzo. Passato e presente sono il tempo unico dove la memoria traccia continuamente segni grafici destinati a confluire in un’essenziale testimonianza scritta.