Ai poeti si perdona tutto scrisse una volta Hannah Arendt di Bertolt Brecht, maestro insuperabile nel rendere possibile l'identificazione in un personaggio mantenendo la distanza necessaria per giudicarlo.
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Hannah Arendt di Margarethe Von Trotta racconta il coraggio di bere fino in fondo l'amaro calice della storia del Novecento e il fatale incrocio tra due pensieri, quello debole di un assassino incapace di capire il male prodotto e quello lacerante di una donna che del pensiero ha fatto il centro della propria vita. Perché l'importante, alla fine, è contribuire alla trasformazione del mondo.