“Il mestiere più antico del mondo”. Lo chiamano così. Una definizione tanto vera quanto triste e, al tempo stesso, intrigante. Firenze, come ogni città, ha vissuto la prostituzione e lo ha fatto a modo suo. Non è un caso, forse, che il termine “casino” sia nato proprio qui, dall’uso dei nobili di condurre le prostitute nei loro “casini di caccia”, lontano dagli occhi delle famiglie.
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E ancora alcune vie del centro – Vie delle Belle Donne, per esempio – conservano nel nome il ricordo del quartiere, a ridosso del Mercato Vecchio, destinato ai postriboli. Un mondo fatto anche di misteri e delitti, nel quale dieci autrici e autori fiorentini si sono addentrati con altrettanti racconti a cavallo fra storia e fantasia, non disdegnando un pizzico di quella sana ironia che fa parte dello spirito della città.