Un viaggio nel tempo fra arte e pubblicità, nella frivola, ricca, colta ed elegante Livorno della belle époque, fino agli anni trenta/quaranta del Novecento. Dalle creazioni di Leonetto Cappiello, fino a quelle di artisti “insospettabili” come Plinio Nomellini e Vittorio Corcos, Renato Natali e Osvaldo Peruzzi.
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Manifesti e bozzetti, ma anche gadget d’epoca per pubblicizzare prodotti e servizi, che ci proiettano immediatamente nella vita di tutti i giorni dei nostri nonni e bisnonni. Parole come eleganza e creatività, spensieratezza e buongusto al servizio del commercio vengono alla mente guardando le immagini che vanno a comporre la mostra. Il percorso parte da una serie di pubblicità prodotte per liquori, scarpe, cappelli ed altro, in primis dal celebre cartellonista livornese Leonetto Cappiello, uno dei padri del moderno cartellonismo pubblicitario italiano e il più innovativo del periodo, protagonista assoluto sulla scena internazionale nella prima fase dell’affermazione dei grandi manifesti destinati all'affissione stradale.