Quello in bicicletta è sempre un viaggio emozionale. È vero anche per il viaggio di questo libro e non soltanto perché il Touring Club Italiano, come ricorda la ruota nel suo logo, è figlio di un sodalizio ciclistico che a fine Ottocento inventò il cicloturismo. La bicicletta ci rende liberi.
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Ci fa tornare bambini, rimanda all'euforia della prima pedalata, una sensazione che non si dimentica più: quando si scopre che stare in equilibrio sul sellino è possibile solo a patto di osare, di andare avanti, Metafora dell'esistenza, la bicicletta è una formidabile incubatrice di storie. Questo libro ne raccoglie alcune, in un impasto corale di grandi narrazioni che spaziano dalla tecnica all'epopea del ciclismo, dalla sfida ambientale alla storia collettiva di un oggetto costantemente rivoluzionario, simbolo di spensieratezza e riscatto sociale, ebbrezza e fatica, libertà e disciplina. Con uno sguardo sul presente e uno proiettato al futuro, alla rivoluzione promessa dall'alta tecnologia: fare della bicicletta il perno della mobilità, il motore pulito del cambiamento.